![]() |
Provenienza: Italia, Carrara Luogo di ritrovamento: Ignoto |
Descrizione |
Il marmo bianco di Carrara è uno dei vari litotipi provenienti dalle Alpi Apuane. Esso ha una composizione fortemente omogenea, e il colore può assumere gradazioni che variano dal bianco al grigio chiaro. Sebbene una saltuaria attività estrattiva sia attestata sin dall’epoca preromana, lo sfruttamento sistematico risale almeno all’età cesariana, quando era conosciuto con il nome di marmor lunensis. Tale denominazione deriva dal centro più importante della zona, la colonia romana di Luni (177 a.C.). Uno dei più antichi esempi proviene da una domus sul Celio appartenente a Mamurra, praefectus fabrum di Cesare, nella quale è impiegato sottoforma di lastre di rivestimento parietale. Durante il principato augusteo, e nel corso del I secolo d.C., l’interesse per questo materiale è elevatissimo, in quanto largamente utilizzato in opere di monumentalizzazione e urbanizzazione non solo a Roma, ma anche nelle province dell’impero (soprattutto quelle occidentali). Insieme al bardiglio (detto anche «azzurro variegato»), utilizzato specialmente in architettura, il marmo bianco era il più ricercato, e largamente impiegato nelle opere scultoree.
|
![]() |
Ara Pacis |